10 febbraio, Foibe: il giorno del ricordo

Di Michela Montevecchi

Oggi celebriamo il “Giorno del ricordo”, istituito per conservare la memoria della tragedia delle foibe. Un orrore di cui dobbiamo continuare a parlare, perché la persecuzione e l’uccisione di essere umani va condannata e combattuta sempre. Ieri come oggi.
Per questo è essenziale conoscere la storia a maggior ragione quando i fatti iniziano ad essere percepiti come lontani e gradualmente si abbassa il livello di guardia affinché non si ripetano. Ecco l’importanza di rinnovare ogni anno non solo il ricordo di tutte le vittime di quel eccidio e dell’esodo degli italiani istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre, ma anche il monito contro ogni forma di disprezzo del diverso che ancora oggi porta a pensare di poter perpetrare violenza su un altro essere umano. Solo la conoscenza e una riflessione critica sui fatti passati possono estirpare i germi negativi dell’odio e dell’intolleranza nel presente e nel futuro.

„Le cose passate fanno lume alle future, perché el mondo fu sempre di una medesima sorte; e tutto quello che è e sará, è stato in altro tempo, e le cose medesime ritornano, ma sotto diversi nomi e colori; però ognuno non le ricognosce, ma solo chi è savio, e le osserva e considera diligentemente.“
(Francesco Guicciardini, Ricordi – Serie prima)

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