11Luglio 1982:40 anni fa, campioni del mondo!

DI RITA MINUTILLO

Oggi vorrei regalarvi un viaggio. È pazzesco come la nostra mente conservi nella memoria alcuni avvenimenti rendendoli indelebili, ma questo è uno di quei ricordi belli, che così come per quelli molto brutti, è conservato nella mente e mi permette di dire perfettamente dove mi trovavo e con chi ero.

11 luglio 1982..avevo 12 anni, faceva caldo forse anche più di oggi. L’Italia si stava ancora leccando le ferite provocate da avvenimenti brutti: l’assassinio di Aldo Moro e di Walter Tobagi, la disgrazia del piccolo Alfredino Rampi precipitato in un profondissimo pozzo artesiano, la strage alla stazione ferroviaria di Bologna… e potrei continuare.

Avevamo bisogno di riscattarci da questi dolori, avevamo bisogno di risollevarci, avevamo bisogno di cose belle!
Da poco era arrivato “il telecomando”, i televisori erano tutti nuovi e sempre da poco, oltre ai soliti canali, era approdato in TV un canale musicale, quello che in seguito si sarebbe chiamato MTV.

In quel periodo, quando tornavo da scuola trascorrevo i pomeriggi a guardare video musicali e un gruppo tra tanti spopolava tra i ragazzi paninari.

I Duran Duran… belli e sorridenti cantavano “Save a prayer”. Io non impazzivo per loro, io non ero una paninara, nel mio cuore c’era già Vasco Rossi, Paul Young, i Toto….Ad ogni modo, quell’11 luglio 1982 niente video musicali, solo l’inno italiano!

Era il giorno della finale dei mondiali di calcio, mondiali iniziati non tanto bene, probabilmente nessuno avrebbe immaginato che ci saremmo ritrovati in finale ad affrontare una delle squadre più forti al mondo, La Germania!

Avevamo battuto le due grandi favorite ovvero Argentina e Brasile, ma la Germania non era da meno. Tutti ragazzoni alti e prestanti, noi in confronto sembravamo delle formiche.

A quell’età per me la Germania rappresentava “il nemico”, in fondo erano passati “solo” 40 anni dalla seconda guerra mondiale ed a scuola adoravo studiare “Storia”.
Quella sera in strada non si sentiva volare una mosca, mia mamma aveva preparato l’insalata di riso e i nostri vicini di casa dell’epoca erano stati invitati da noi per guardare la partita.

Quei tre goal sono impressi nella mia mente, il grido e la corsa di Marco Tardelli hanno fatto la storia del nostro paese. Ecco, quello era il grido del riscatto! Immediatamente ho capito che quella sera sarebbe rimasta nella storia del nostro paese e del mondo!

Immagine tratta dal web
Subito dopo il triplice fischio finale tutte le strade, anche quelle dei paesini più piccoli della nostra Italia si riempirono di persone ed ognuna di loro me compresa, aveva in mano il tricolore!
Si poteva avvertire solo amore, ci volevamo tutti bene!

Fu una festa per tutta la notte, fu la rivincita di un popolo che quando vuole, è capace di essere unito, è capace di gesti di amore! Quel paese, quell’Italia aveva il miglior capo dello stato di sempre, Sandro Pertini.

Il giorno dopo, come una qualsiasi dodicenne ero ancora lì, davanti al televisore a guardare video musicali, ma orgogliosa di aver preso parte a qualcosa che sarebbe rimasta nella storia del nostro paese.

Buon anniversario e grazie azzurri del 1982!
Un pensiero speciale a Gaetano Scirea, che ci ha lasciato troppo presto.

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