2 Giugno: essere e soprattutto, sentirsi italiani

DI SONIA CARTOSCIELLO

A 75 anni dalla nascita della nostra Repubblica, non dimentichiamo mai quanti morti, troppi, costò la nascita di un Paese liberato e libero.

Un Paese, oggi, attraversato dalla terribile pandemia che ha mietuto vittime e impoverito tante, tante famiglie, un Paese certamente dalle mille contraddizioni ma anche dalle mille risorse.

Non dimentichiamo che nasceva l’Assemblea Costituente e, quindi, la nostra Carta Costituzionale. Facciamo conoscere alle nuove generazione la storia della nostra Repubblica e trasmettiamo loro il senso più profondo dello Stato e della democrazia.

Trasmettiamo loro la Costituzionalità vera che, malgrado tutto, attraversa tanti settori e tanta parte della geografia del paese, quella condita di onestà, che, nonostante le apparenze, è radicata in tanti e che se pur alla lunga, premia e fa la differenza.

Essere e, soprattutto, sentirsi italiani, può e deve accomunare la nostra quotidianità, la nostra voglia di riscatto anche in spazi differenti, con modalità differenti, con pensieri divergenti, ma nel rispetto sempre di tutti e di ciascuno. Viva L’Italia, viva la Repubblica!

Immagine tratta dal web

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