Purtroppo manipolatori possiamo essere noi stessi e non sempre significa essere un mostro. Chi ha sufficiente capacità di autocritica potrebbe riconoscersi in alcuni di questi atteggiamenti ben evidenziati negli articoli della scorsa settimana.
Insomma fare leva sul senso di colpa dell’altro per averla vinta in una discussione indubbiamente è molto vicino all’arte del manipolatore.
Tenere stretta una persona, facendo richiesta al ciclo continuo di attenzione, esagerando nel bisogno di aiuto e attenzione, in una continua insoddisfazione, non è certamente cosa buona e giusta.
Sicuramente perché si potrebbe avere la tendenza di considerare i rapporti con gli altri sempre e solo in chiave utilitaristica…
In questo caso rivolgersi ad un professionista per avere delle linee guida potrebbe migliorare la qualità dei rapporti.
Uno psicologo potrebbe aiutare a reindirizzare i comportamenti discutibili e sostituirli con altri più appropriati.
Sì, potrebbe essere un percorso interessante per riconoscere le proprie insicurezze e ridurre i propri comportamenti aggressivi che tendono a fare vuoto intorno.
Indubbiamente non è piacevole per nessuno! Non è piacevole né aggredire né essere aggrediti!
Non è facile smettere di sentirsi al centro del mondo soprattutto per gli insicuri, ma imparare a soddisfare i propri bisogni senza approfittare degli altri.
In che modo?
Intanto prendendo il controllo della propria vita.
“Ci piacerebbe credere che teniamo sotto controllo gli avvenimenti della nostra vita. Spesso ci prendiamo in giro da soli pensando di essere veramente noi a comandare; ogni tanto però accade qualcosa che ci ricorda che il mondo
segue le sue regole, non le nostre e che siamo qui solo di passaggio.”
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Immagine tratta dal web
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