5 Ottobre, giornata Mondiale del sorriso

DI ANNA LISA MINUTILLO

 

Una giornata da dedicare al sorriso, alla sua importanza, oltre che al benessere che apporta alla nostra mente, al nostro benessere psicofisico.

La dobbiamo a Harvey Ball, il creatore del famoso smile, nato nel 1963 per una compagnia di assicurazioni che l’ha resa un’icona, riconosciuta a livello mondiale.

Si è deciso nel 1999 di istituire la giornata mondiale del sorriso, cosa di cui tutti abbiamo bisogno.
Il sorriso giunge spesso a colorare giornate grigie.

Ha costo zero ma può produrre enormi benefici in chi lo riceve, senza tralasciare che è altrettanto curativo per chi lo dona.
Visi che sorridono, che si sentono uniti in questa enorme catena di empatia, che non va sottovalutata.

Lo vediamo quando in un momento difficile per la nostra vita, ci rapportiamo a qualcuno che riesce a spostare le nuvole che offuscano il nostro angolo di cielo, irradiando attraverso una semplice battuta, attraverso la luce, del volto che lo dona, quel momento complicato.

L’atto del sorridere diventa un’ancora di salvezza a cui molte persone si aggrappano, supportata da effetti terapeutici documentati.
Utilizzata anche nelle corsie di ospedali, attraverso la Terapia del Sorriso, si raggiungono i pazienti che a causa dei loro problemi di salute, dimenticano di sorridere, perché proprio da soli, non ci riescono.

Da non dimenticare anche tutte le attività ricteative che vengono svolte all’interno di residenze per anziani o negli istituti in cui si ospitano diversamente abili.

Attività che oltre a creare interazione e condivisione, raggiungono il loro scopo quando vedono tornare a sorridere volti intristiti dalla solitudine e da quella preoccupante sensazione di abbandono che pare non lasciare tregua in chi, nonostante le difficoltà, continua a vivere.

Sorridere è qualcosa che predispone l’altro positivamente all’incontro.
È un momento di solarità che viene a mancare quando le preoccupazioni per il quotidiano diventano predominanti rispetto alla stessa vita.

Una giornata a cui dobbiamo essere grati per il ricordarci la grande fortuna che abbiamo.
Sebbene diventi sempre più complicato, lasciarsi tutto alle spalle, dato il momento difficile che stiamo vivendo, dobbiamo a noi stessi il concederci una pausa, per illuminare le nostre giornate, ma anche e soprattutto quelle di chi ci circonda.

Si dice spesso che:«un giorno senza sorrisi è un giorno perso», ricordiamolo e

sorridiamo, nonostante tutto perché siamo vivi!

Anna Lisa Minutillo
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Pubblicato da Anna Lisa Minutillo

Blogger da oltre nove anni. Appassionata di scrittura e fotografia. Ama trattare temi in cui mette al centro le tematiche sociali con uno sguardo maggiore verso l'universo femminile. Ha studiato psicologia ed ancora la studia, in quanto la ritiene un lungo viaggio che non ha fine.