A Lucca apre oggi il salone internazionale comics & games con tema “Hope”

DI ROBERTO BUSEMBAI

Il 24 Settembre 1966 apre ufficialmente nella città di Lucca il Salone Internazionale dei comics, “i fumetti” meglio conosciuti.

Evento quasi a sorpresa in quanto la prima ufficiale edizione era avvenuta l’anno prima a Bordighera in Liguria, ma gli enti organizzatori avevano poi pensato e riflettuto che la sede ottimale sia per per posizione geografica, sia per i collegamenti ma soprattutto per la caratura storica e ambientale, per le sua caratteristica ancora interamente medievale, per il fascino dal carattere “fantastico” che la rappresentava con il suo arborato cerchio di mura seicentesche interamente fosse Lucca considerato il luogo perfetto.

Grazie all’allora sindaco Martinelli, che entusiasta della scelta mise a disposizione per la manifestazione, il Teatro del Giglio ( che fu sede per la “Tavola Rotonda” per gli addetti ai lavori) e il Baluardo San Regolo, uno dei tanti baluardi delle mura nominate, per l’allestimento delle mostre espositive.

Da quel fatidico giorno fino ad oggi è sempre stato un aumento esponenziale sia di pubblico che di notorietà, sia di prestigio che di internazionalità, insomma un evento che nel tempo non è mai invecchiato ma è cresciuto e evoluto a pari passo con i tempi e con le esigenze sempre più diverse, dai fumetti ai cartoons e poi ai video e ai games ecc.ecc.

Oggi dopo due anni di pandemia si ritorna ad aprire questo magistrale mondo fantastico e culturale ( con una vendita di biglietti che supera ogni edizione, quasi 300.000) con un programma davvero ricco e intenso e con un “titolo” forte e fiducioso, HOPE (SPERANZA).

Due piccole note del tempo: la prima che nel teatro del Giglio ci fu un divertito duello tra pistoleri del West, infatti si scontrarono amichevolmente il “padre” di Tex, Gianluigi Bonelli e Rino Albertarelli, uno dei più grandi maestri del fumetto e disegnatore del famoso, appunto, TEX.

La seconda che il destino volle che soltanto a pochi mesi da questo fantastico evento, e precisamente nella vigilia di Natale del 1966, uno dei grandi fumettisti e più conosciuto e amato del tempo e di sempre, ovvero Walt Disney, morisse lasciando davvero un vuoto incolmabile per tutti, e infatti l’anno dopo il Salone ne dedicò una mostra antologica a cura di Ernesto Guido Laura, Rinaldo Traini e Sergio Trinchero, illustri storici, giornalisti, forganizzatori e sceneggiatori di fumetti.

Immagini web: Il primo poster del Salone 1966 – Il fondatore dell’Esposizione Internazionale dei Comis, Romano Calisi insieme al maestro fumettista Lee Falk, produttore e creatore di Mandrake e l’Uomo mascherato , grande ospite alla rassegna del 1966 – L’odierno poster con il titolo “HOPE” del 2022

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