Siamo alle solite.
È possibile che non riusciamo a risolvere un solo problema, uno alla volta, che le persone non contano, che chi lavora in strutture e sovrastrutture con mezzi e uomini non possa creare, rendere i passaggi e la vita migliore ai tanti invisibili che transitano per mari e per monti per definire le priorità umanitarie.
Perché stare in Europa a guardare le mattanze senza compiere uno sforzo comune. Non potremmo debellare in un solo momento la guerra lo capisco, ma rendere le condizioni migliori, quello sì che possiamo farlo.
Queste persone non invadono, scappano dagli orrori, nessuno di noi imbarcherebbe uomini, donne, bambini su un pallone gonfiato o farebbe un viaggio a piedi per cambiare. Nassuno.
La necessità rompe ogni legge.
Il pericoloso è stare fermi.
- L’invidia - 19 Aprile 2024
- Una morte bianca - 19 Aprile 2024
- Il tempo dei fiordalisi - 19 Aprile 2024