A San Marco Argentano, nasce il casale delle baronesse Selvaggi

DI LUIGI DE CAPOA

Visitare il nostro paese ci conduce in un viaggio senza fine che può trasportare i viaggiatori in luoghi ultra moderni, oppure condurli a ritroso, in un tempo che diventa attuale e che riesce a coinvolgere chi non teme la semplicità e vuole tenere viva la curiosità di toccare con mano, gli antichi gesti di un tempo. Se avete pensato di recarvi in Calabria, non potete saltare questa tappa che affascinerà e metterà d’accordo stupore e sapori.

Ci piace molto questa idea imprenditoriale tutta al femminile, nata in luoghi meravigliosi, non sempre “semplici” da gestire, ma volenterosi di poter mostrare le loro grandi potenzialità.

Piatti in terracotta, affreschi sulle pareti, un luogo dal sapore del passato. La locanda delle baronesse Selvaggi, a San Marco Argentano (CS), è immersa in uno scenario particolarissimo, studiato nei minimi dettagli per riprodurre le usanze del passato.

Il ristorante, nato nella splendida casina rurale con annessa la cappelletta dedicata a San Giuseppe svetta nel territorio di San Marco Argentano attirando gli occhi dei più curiosi.

Sulle pareti dell’edificio (un casale ristrutturato) tornano i colori originali il cui insieme dà all’ambiente l’aspetto di un’antica locanda. Nella lunga e accurata ristrutturazione sono stati recuperati tutti i materiali originali, dai pregiati pavimenti, ai fregi, alle tegole.I profumi, i colori e i sapori hanno mantenuto intatto l’aroma di un tempo. Il ristorante offre una grande varietà di piatti tipici della regione Calabria, piatti preparati secondo antiche ricette utilizzando quasi esclusivamente i prodotti locali. Bevande e cibi, sono serviti su piatti e vassoi in terracotta. Un tuffo nel passato in un’atmosfera magica, dai colori e dai sapori antichi.

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