Al via la riapertura dei luoghi dell’arte

DI LUIGI de CAPOA

Ormai è chiaro che dal 26 aprile si torna a una graduale normalità con la ripartenza delle varie attività. Nelle zone gialle potranno riaprire teatri, cinema, musei ed eventi all’aperto.

In conferenza stampa il premier Mario Draghi ha spiegato “Il governo con questa decisione ha preso un rischio ragionato sui dati, in miglioramento, dalla pandemia, ma si fonda sull’idea che i comportamenti alla base dei protocolli di riapertura siano rispettati, come l’uso delle mascherine e il distanziamento”.

“Se i comportamenti saranno corretti – ha sottolineato Draghi – la probabilità che si debba tornare indietro sulle riaperture è molto bassa”.
“Una nuova stagione. Cultura e spettacolo dopo la pandemia”, ha affermato il ministro della Cultura, Dario Franceschini,”ci saranno delle limitazioni alle capienze.

Abbiamo a lungo discusso con le categorie – ha sottolineato – ho discusso con il Cts per avere allargamenti soprattutto per gli spettacoli all’aperto, perché le limitazioni all’aperto hanno molto meno fondamento e sono meno indispensabili rispetto a quelle al chiuso”.

Il Comitato Tecnico Scientifico, inoltre, come chiesto dal Ministero, ha ammesso la possibilità che le Regioni autorizzino spettacoli ed eventi, con un numero superiore di spettatori, adottando misure di sicurezza aggiuntive.

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