Anima e cura

DI MARINA AGOSTINACCHIO

Nel nostro tran tran quotidiano non è, o lo è poco, contemplata la cura dell’anima.
Psyche e iatreia: anima e cura.
In Italia, secondo quanto letto, la cura di chi ha problemi di profondo intimo malessere si muove prevalentemente su due binari: diagnosi e somministrazione di farmaci.

In alcune regioni del Paese, visite a domicilio e terapie psicologiche frequenti non rientrano nei piani del Csm (Centri di salute mentale); oggi si chiamano Stipt o Srsr e sono sempre strutture dove il malato mentale viene imbottito di farmaci.

E questo per scarsi investimenti economici in ambito psichiatrico.
Scopro che esistono manicomi privati, gestito dai cosiddetti ” imprenditori della follia”.
Persone cronicizzate nella fase acuta vengono ricoverate in Spdc ( servizio psichiatrico di diagnosi e cura); per uno o due mesi vengono inseriti in una clinica privata.

A volte dalla clinica privata vanno in una comunità per poi andare al Csm una volta al mese.
Non è ora mio compito affrontare quale fosse il progetto dello psichiatra Basaglia, chiudendo i manicomi; purtroppo morì prima di vedere concretizzare le sue proposte.

Malattia, sintomo, farmaco pare la triade vincente per chi non crede alla casa di cura mentale come ad uno spazio aperto che ha c’è punto focale un rapporto operatore sanitario e paziente fatto di ascolto, parola,volte che di farmaco. Un rapporto dove l’io e il tu sono due persone ognuna con le proprie paure, le proprie fragilità, le proprie incertezze che affrontano gli slalom della vita con strategie diverse.

C’è poi il problema del ritorno in famiglia, che spesso, però, ha pochi aiuti ed è lasciata da sola a vivere la relazione col fragile mentale in casa.
Questo pezzo, al di là dal voler essere esaustivo, vorrebbe contribuire a fare pensare a quella parte di umanità più in difficoltà.

Li chiamano invisibili, come i carcerati, i senza tetto, i ridotti sul lastrico, i fuggitivi…persone a cui spesso voltiamo la faccia per non sentirci investiti di quella responsabilità civile necessaria a creare rumore per potere cambiare le cose.

Immagine tratta dal web

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