Anime

DI ANTONELLA BONAMONETA

Ricordi difficili e sguardi gelati a rappresentare un amore sconosciuto,
abbracci forzati ingabbiati da paure e incertezze.
Disagio a camminare insieme per una vicinanza che spaventava.
Eppure riesco a ricordare profumo e attrazione.
Piacere nel ballare insieme e ginocchia forti a fornire protezione.
Ma anche quella sberla forte ..solo una volta.
Scenari di vita che cambiano un uomo.
E parlarti volevo, ma andasti via.
Esperienza indelebile quella corsa disperata e inutile.
E giorno non vi è che memoria non torni nei luoghi del dolore
ove sembra impossibile riprendere la via.
Ma ad ascoltare il silenzio, dono della solitudine,
incontro avviene, e miracolo recupera quanto rotto dalla brutalità di un attimo.
E allora, solo allora sentire contatto, legame e calore.
Incontro d’anime su un ponte, che riunisce un rapporto spezzato onorando radici e stima.
Nessuna domanda, né chiarimento serve alla verità: esser stati padre e figlia, membri di una storia della vita.
L’albero dell’esistenza si rafforza, mente e spirito vanno per mano.
Regalo della legge dell’Amore, che mai muore.

***

dedicata a mio padre il primo uomo della mia vita

 

Immagine tratta da Pixabay

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