Anno nuovo? Problemi vecchi

DI FRANCO FRONZOLI

Ci siamo quasi: mancano 200 metri al traguardo e tutto è pronto. Prenotazione al ristorante, bottiglie di spumante in frigo, nonne, mamme, cuochi e chef in postazione, surgelati pronti ad essere scongelati, effetti decorativi in evidenza.

Qualcuno tirerà fuori dalla cantina qualche bombetta, altri il fucile da caccia, ed altri gli stuzzichini incendiari.

Gli orologi vengono regolati alla perfezione, qualcuno si allena al conto alla rovescia, che iniziano dal 10 e procedono a ritroso, altri ancora si preparano ad assaggiare i crostini al bacon o altre diavolerie simili.

Poi ci sono i “ patrioti “ pronti a sventolare il tricolore al balcone e gli imbecilli che preparano i fuochi artificiali domestici.

Negli ospedali si prepara il personale medico a correre verso le autoambulanze per soccorrere chi ha perso una mano, un occhio, qualche falange…

Non mancano gli “ arditi “ che allo scoccare della mezzanotte si trovano per strada in procinto di beccarsi un vecchio cassetto in testa o qualche altro oggetto contundente.

Poi ci sono i disperati, che sono i cani, i gatti, tutti gli animali randagi e non, che vorrebbero non sentire i “ botti “ e scoppi analoghi.

Molti se ne fregano dell’anno vecchio e quello nuovo e si preparano ad andare a dormire alle 22.

Ci sono, purtroppo, anche coloro, soprattutto la “ peggio gioventù “ , che si appresta a comprare qualche bustina di “ coca “ , ed altri che fanno rifornimento di hascisc.

Non mancano gli “ storditi “ , che dopo qualche bicchiere di grappa, sono stesi in qualche angolo e si svegliano nel nuovo anno.

Poi ci sono quelli come me che non saltano, non gridano, non stappano spumante, non tagliano il panettone e se le palpebre resistono, guardano il count down alla tv, senza frenesia perché dopo la fatidica mezzanotte non cambierà proprio niente.

Ci saranno i soliti femminicidi,  le solite violenze, le guerre continueranno, la disoccupazione aumenterà, i poveri si dovranno arrangiare, le corruzioni non si fermeranno, le promesse saranno raddoppiate ed i fatti come sempre latitanti.

Poi vedremo le solite facce sbiadite alle tv, che continuano a condurre banalità, e politicanti, già alticci dalla sera precedente.

Insomma, si dica quel che si vuole, ma un augurio non si nega a nessuno:
nemmeno agli idioti…

Immagine tratta dal web

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