Architetti provetti

DI DANTE IAGROSSI

Molte specie animali dimostrano notevoli capacità progettuali e costruttive nella realizzazione dei loro nidi, unendo talvolta, alla ricerca della sicurezza e del conforto, anche evidenti elementi decorativi ed estetici. Ciò si verifica non solo tra i vertebrati, ma anche per certi invertebrati.

Le api nell’assemblamento dei favi hanno scelto sezioni perfettamente esagonali, per ottenere il maggior spazio possibile col minor quantitativo di materiale, evitando “sprechi”.

Le formiche invece costruiscono tane enormi, sviluppate in modo complesso, soprattutto sotto terra, con tante camere, collegate da gallerie: tra di esse, quella per la regina, per larve, per il deposito di cibo, per la coltivazione di funghi, persino per i rifiuti.

Le termiti sono in grado di approntare alte costruzioni di molti metri di altezza, strutturate in modo da stabilizzare in modo efficace la temperatura interna, con entrata di aria più fresca ed uscita della calda, sotto il sole rovente delle savane.

Il loro sistema di termoregolazione è stato adottato da qualche architetto, con una netta diminuzione di spese energetiche.

Il pesce palla, del genere “Torquigener”, lungo appena circa 13 cm, impiega un’intera settimana a preparare un bellissimo nido circolare per le uova della femmina, in periodi e posti adatti, capace di ridurre di molto le correnti.

Esso è composto da una serie di cerchi concentrici, dal diametro complessivo di circa due metri, pazientemente scavati nella sabbia, con rialzi ed avvallamenti, ed una parte centrale più piana.

Invece pezzi di corallo e conchiglie vengono sistemate all’esterno, forse sia come decorazione che per delimitazione. Si ritiene che la femmina scelga l’autore del cerchio più grande perché considerato più “forte” di altri. Depone poi le uova fecondate al centro.

Probabilmente la rigorosa simmetria raggiata le rende più agevole la ricerca del posto centrale per la deposizione. Eppure sarà poi il maschio a controllare le uova fino alla loro schiusa.

Mentre in generale, sia pure con eccezioni, gli anfibi e i rettili adoperano cavità naturali per deporre le uova, gli uccelli mostrano una particolare gamma inventiva nella costruzione dei nidi, con forme e materiali diversi.

I merli fanno nidi intrecciati di rametti a cestino su alberi. I tessitori si costruiscono nidi a sacco pendenti, sia singoli che “condominiali”. I fornai approntano solide casette a cupola di argilla, tipo forni a legna dei panificatori, ma con morbidi interni di piume ed erba.

Le più appariscenti camere nuziali sono quelle allestite dai giardinieri, con una particolare cura ornamentale: petali, piume, conchiglie e persino tappi di plastica colorata.

I più accorti e abili costruttori tra i mammiferi sono di certo i castori, che adoperano i loro formidabili incisivi, sempre in crescita, per tagliare rami, poi ammassati ad ostruire piccoli corsi d’acqua o in stagni.

Al centro allestiscono una casa alta più di un metro, fatta di rami impastati col fango, dotata di due o più ingressi sott’acqua, che tramite galleria portano ad una camera al di sopra dell’acqua. Il pavimento è fatto di trucioli di legno, il soffitto presenta piccoli buchi per l’aria.

All’ingresso c’è una riserva di rami come scorta di cibo per l’inverno. Qui possono, in tutta tranquillità, mangiare, dormire, partorire ed accudire i figli. Se l’acqua attorno si riempie di terra e sedimenti, si fanno case in altri posti migliori


foto da : Il termopolio

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