Basta la Salute: L’ipertrofia e il tumore della prostata(come intercettare per tempo i segnali di questa ghiandola)

di Gerardo D’Amico

In questo numero di Basta la Salute I temi trattati sono i seguenti:

– la storia di Roberta, bambina di sei anni nata con una  malattia rara, che conta al momento soltanto una decina di casi al mondo conosciuti, unica in Italia: pur vivendo in Lombardia, a Milano, la famiglia ha dovuto lottare per avere l’assistenza sanitaria quotidiana di cui necessita. In Italia sono due milioni i malati rari con problematiche più o meno gravi, il problema comune, oltre alla mancanza di farmaci specifici, è proprio l’assistenza, troppo spesso lasciata sulle spalle delle famiglie.

– L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul crollo delle vaccinazioni pediatriche in Europa, innanzitutto il morbillo: anche l’Italia non riesce a recuperare i livelli che aveva raggiunto prima della pandemia grazie ai dieci vaccini obbligatori. Siamo sotto l’immunità di comunità per morbillo, tetano, poliomielite e lontani da numeri significativi per l’HPV. Ne parla Gian Vincenzo Zuccotti, direttore della pediatria all’Ospedale Buzzi di Milano

– La campagna di raccolta fondi della Fondazione Veronesi sostenuta dalla RAI , si può donare fino al 19 Febbraio al 45598, per la ricerca sulla leucemia mieloide acuta che coinvolge il Bambino Gesù di Roma, la Clinica Oncoematologia dell’Università di Padova, l’Istituto europeo di Oncologia di Milano e l’Anderson Cancer Certer di Houston, negli Stati Uniti: capire come utilizzare i linfociti “natural killer” per combattere questa grave forma di tumore del sangue. Spiega il progetto  Giuseppe Pelicci, del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi

– L’ipertrofia e il tumore della prostata: come intercettare per tempo i segnali di questa ghiandola, come si interviene nelle due differenti fasi, dai farmaci alla chirurgia mininvasiva. Intervista a Francesco Montorsi, direttore di Urologia al San Raffaele di Milano.

– Finalmente carcere e multe salate per chi taglia le orecchie ai cani, e i cani così mutilati da quest’anno non potranno più partecipare ai concorsi certificati: la soddisfazione dell’OIPA nell’intervista a Claudio Locuratolo.

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