Basta ricatti di Italia Viva. Nessuno può dettare l’agenda della coalizione

di Stefano Fassina

Basta ricatti di Italia Viva. Le questioni etiche e di policy squadernate dall’invecchiamento della popolazione sono enormi. Invece, le parole di stamattina del sen Faraone sono inaccettabili. La strumentalità per scardinare l’asse Pd – M5S, far saltare il Presidente Conte e avviare una rotta centrista non può arrivare ad invocare il MES sanitario per ‘non dover scegliere chi curare e chi no’ in riferimento al piano anti pandemia. Il SSN, fin da Febbraio scorso, ha avuto tutte le risorse richieste. Una decina di miliardi giacciono inutilizzati nei conti di Tesoreria. Il PNRR prevede ulteriori 18 miliardi di investimenti. Le risorse del MES sanitario non le chiede nessuno in Ue, a differenza dei finanziamenti dal SURE e delle risorse di Next Generation EU, per due incontrovertibili ragioni. Primo, le condizionalità, inesistenti all’accesso, scattano dopo aver ricevuto il prestito, quando hai un debito pubblico elevato. Secondo, il debito collocato sui mercati a tassi prossimi allo zero viene riacquistato dalla BCE che gira al Tesoro gli interessi percepiti sui Titoli di Stato. Quindi, zero risparmio nell’uso dei prestiti Mes. Basta ricatti. Lo spettacolo offerto agli italiani in sofferenza è vergognoso. Nessuno può dettare l’agenda della coalizione. Tutti devono contribuire, ciascuno nella consapevolezza della propria forza, dentro e fuori il Palazzo. Altrimenti, la sciagurata deriva elettorale diventa il male minore.
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