Mastico la sabbia
del disagio
soffiando l’aria
tra le labbra,
in volute di nuvole
e sorrisi amari.
Allucinato testimone
di grigiori senza spiragli
smarrisco la prospettiva,
galleggiando nel silenzio
di inerti disorientamenti.
Esploro stimoli interiori,
con aria trasandata,
da chiarezza rivitalizzata.
Gocce d’acqua scivolano
in mobile disegno,
ad abbattere il rifiuto
di innocenze perdute.
Mi concedo un appetitoso
sorso d’aria
assorbendo coraggio,
il timore frantumato
in briciole.
Immagine tratta dal web
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