Batte forte il sole
Sulla strada del mattino
E si decompone l’aria
In nebbia lieve;
dove non so dirlo
è fuggito in un momento
il mio tempo:
ciò che un giorno è stato mio
ride sopra un ramo
un istante solamente
poi si stacca nel silenzio;
a me non resta
che la penna d’una gazza
nera e blu.
Nenie del passato
Mi sovvengono improvvise
E il paesaggio si trasforma:
tutto torna
nella mente,
a un ricordo immutato.
So che non puoi capire,
ma conserva
la tua mano ai miei passi
e al mio presente.
Finché non ne avrai tedio
Canterò
Vecchie canzoni per dimenticare
Il giardino dell’Eden.
Immagine tratta dal web
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