Castelcivita, itinerario da non perdere: tra grotte, natura e storia

DI SIMONA MAZZEO

Una giornata a Castelcivita: alla scoperta di grotte, natura, storia ed enogastronomia

Una delle mete assolutamente da non perdere nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è Castelcivita. Nota principalmente per le sue grotte, Castelcivita è una piacevole sorpresa per il visitatore che ami la buona cucina e l’immersione nella natura incontaminata e selvaggia.

Pochi sanno infatti che a pochi passi dalle Grotte di Castelcivita è possibile trascorrere attimi di puro relax sulla riva del fiume Calore. L’Area Pic nic Ischia di Pietratonda è la meta ideale per vivere qualche ora immersi nella natura, all’ombra dei pioppi e facendo il bagno nelle limpide acque del fiume.

Sdraiarsi sui ciottoli e lasciarsi avvolgere dallo scroscio delle acque delle piccole cascate circostanti regala sensazioni magiche che rendono l’esperienza indimenticabile.

E’ anche possibile navigare un tratto del fiume in canoa per godere appieno dello spettacolo di colori e luci dall’acqua. I resti di un antico mulino immerso nel verde rendono il contesto ancora più suggestivo.

Lo spettacolo naturale continua poi nelle Grotte di Castelcivita, che sono uno dei complessi speleologici più estesi del sud Italia, dove è possibile scegliere tra: percorso turistico di circa 1200 metri visitabile tutto l’anno, percorso amatoriale di circa 3000 metri accessibile da giugno a Ottobre su prenotazione, geoesperienza che è un percorso multisensoriale legato alle viscere più profonde delle Grotte di Castelcivita e visita al buio che consiste nel percorso turistico a luci spente.

Antri e cavità scavati dall’azione millenaria dell’erosione carsica nel massiccio degli Alburni creano forme e ambientazioni straordinarie che lasciano davvero senza fiato.

Un fascino unico e particolare ha poi il borgo fatto di angoli con stradine a volte raggiungibili solo a piedi, scalinate con affacci laterali su viste emozionanti ed una Torre Angioina situata nel punto più alto del paese, dominante su tutta la sottostante Valle del Calore e al cui interno è possibile visitare un’ interessante mostra della civiltà contadina.

A Castelcivita si mangia bene! Assolutamente da non perdere è la degustazione dei piatti tipici del luogo ed in particolare di quelli realizzati con quello che in loco definiscono “il tartufo dei poveri” ovvero la patata di montagna di Castelcivita a cui addirittura da qualche anno si dedica una festa che si ripete con successo.

Le patate cotte sotto la cenere e condite con olio d’oliva locale, abbinate ad altri prodotti del posto, sono da assaggiare per un’esperienza culinaria unica ma anche salutare date le peculiari qualità organolettiche di questa patata che ne fanno un prodotto unico.

Alla Trattoria “Al Portello” è possibile rallegrare il palato con i piatti locali serviti su un balcone a strapiombo sulla Valle del Calore e si può optare anche per ricette realizzate con zafferano prodotto dal titolare proprio a Castelcivita.

L’Agriturismo “ Sapori Ritrovati” propone ottime pietanze a base di prodotti di produzione propria e fra essi lasciano letteralmente senza parole le “lagane e ceci”, un primo piatto realizzato con pasta casereccia e ceci di produzione della famiglia Tancredi. Qui è possibile anche assaggiare la patata di Castelcivita da loro coltivata ed altre ricette a base di legumi del posto.

Inoltre le camere dell’Agriturismo, finemente arredate e nuovissime, sono confortevoli e permettono un soggiorno piacevole a pochi passi dai maggiori punti di interesse di Castelcivita.

www.Simonamazzeo.it

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