Al mondo non c’è niente che non sia, nello stesso tempo, necessario e casuale. Tutto quello che ci capita, infatti, le novità di cui la nostra vita non smette di nutrirsi, sono casuali nel senso che avrebbero potuto anche non capitarci, ma sono anche necessarie perché la nostra mente, in una determinata fase della nostra vita, non può che legarsi a situazioni ben precise. In altre parole, se qualcosa ci capita, vuol dire che eravamo predisposti ad accoglierla.
Se ci collochiamo in questo orizzonte, comprendiamo che l’alternativa fra caso e necessità costituisce un’opposizione troppo netta: nient’altro che l’ennesima bipolarità astratta. In realtà, c’è tanta necessità nella casualità e, per converso, non esiste necessità che non sia, in una certa misura, anche casuale.
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