Cercando un equilibrio esistenziale

DI FRANCO FRONZOLI

Senza pace interiore, gli sforzi per migliorare se stessi e la società, saranno sempre vani.

Dobbiamo trovare l’equilibrio tra l’essere ed il sapere, tra la profondità e la superficialità, tra il cuore e la mente.

Lo stesso equilibrio che troviamo nel guardare un’alba o un tramonto, lo stesso equilibrio che troviamo nel leggere una poesia, un bel romanzo, oppure nel guardare un quadro.

Abbiamo bisogno impellente di una pace interiore, soprattutto in questi tempi di tragedie, anche  e non solo, esistenziali.

Dobbiamo staccarci dall’effimero, dal superfluo, dalle vane ed insensate parole, dalle menti deviate, dal conformismo, che tanto poco ci piace ma a cui, troppo spesso, ci adeguiamo.

Ora più che mai, dobbiamo recuperare i pilastri della vita: amore, famiglia, cultura, fantasia, fraternità, e amicizia.

Non possiamo deprimere la nostra esistenza con guerre ideologiche, con sete di potere, con sopraffazioni, con prevaricazioni.

Abbiamo il dovere di imporre a noi stessi di creare i presupposti per un mondo migliore.

Ogni giorno sarà una lotta perché i danni prodotti dalle società precedenti e presenti, sono ingenti  e li ritroviamo presenti  in tutti i settori.

Potere è volere, ma anche: volere è potere, soprattutto si deve lottare per rivoluzionare, per migliorare noi stessi e quello che ci circonda. 

Senza aver trovato la pace interiore, tutto questo sarà impossibile, stare bene con se stessi non è un discorso univoco ma ha conseguenze sulla vita di tutti gli altri.

Prima prenderemo coscienza di tutto questo e prima miglioreremo questo mondo troppo oltraggiato e ferito, per nulla.

Per rincorrere guru di cera, per troppa buonafede, per distrazione o opportunismo, abbiamo dimenticato tutto, abbiamo dimenticato anche noi stessi e le persone che sosteniamo di amare, sono quelle che finiamo con il ferire e deludere maggiormente.

Torniamo in noi quanto prima se davvero siamo chi sosteniamo di essere…

Immagine tratta dal web