Ci sentiamo dopo, amore

DI SILVANA PINTO

Sono sul bus, inevitabilmente ascolto le conversazioni … accanto a me c’è seduta una donna, bella ed elegante, sta parlando al telefono con il suo uomo, poi lui le dice: “ci sentiamo dopo, amore”.

Mi soffermo a quella parola, amore… e penso, penso che mai nessuno mi ha chiamato amore, parlo degli uomini della mia vita. Mi correggo, lo hanno fatto, ma io non l’ho mai sentita mia quella parola, non con il senso che avrei voluto.

No, non è stupido né scontato sentirsi chiamare amore. Ma una donna lo sa, lo sente quando è detto solo per non pronunciare il tuo nome oppure perché in quel momento ti sta dicendo “amore, amore mio, lo sai che ti amo? Sai che sei tutta la mia vita? Sai che non posso fare a meno di te?

Sai che tu mi completi, che sei l’unica donna che esiste per me e non ti farò mai del male perché tu sei il dono più bello che la vita abbia potuto farmi? Sai che puoi chiamarmi tutte le volte che vuoi, anche in piena notte perché io per te ci sono e ci sarò sempre…sai che puoi fidarti di me perché io non ti mentirei mai?”

Ecco questo è ciò che racchiude …
“Amore ma ci sei o hai riattaccato?”
“Ci sono amore, sono qui…”
Chissà forse in un’altra vita qualcuno mi chiamerà “amore”…

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