Cigno giacente

DI ANGELA KOSTA

Onde di pensieri
In cerca di persuasione
Impacciata da ricordi taciturni
Premessa ripetuta ogni mattina
Dove da lontano con l’inganno,
La tua mano raggiungeva la mia.

Mentre il mio cuore felice sorrideva
Credendo alla dolce brezza d’amore
In quella infinità magica di mare
Oggi in burrasca pari alla vita
Così come la mia anima lacerata
Cigno giacente, trafitto sui scogli
Ove lo scroscio dei flutti lo scaraventa oltre.

Altrove in un mondo afflitto,
Tormentato da un passato che non c’è più,
O forse mai esistito
Preterito nella trappola dei tuoi occhi
Delle tue labbra che emettevano
Parole senza fine
Mordaci con la mia vulnerabilità
imbrogliando sentimenti candidi, veri
Sapendo il male che cagionavi,
Sopprimendo il nostro giuramento
Patto perenne
Oggi spettro nell’oblio

Immagine tratta dal web

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