Cima da Conegliano, Saint Helena

 

DI ILARIA PULLE’ DI SAN FLORIAN

 

Le opere più conosciute di Cima da Conegliano, fervido esponente della pittura veneta a cavallo tra il Quattrocento ed il Cinquecento, sono a carattere religioso, peraltro di consueto caratterizzate da puntuali riferimenti culturali, frutto di approfonditi studi dell’artista.

Interessato sia alla pittura nordica, per quanto riguarda luminosità e dovizia di dettagli, che alle opere di Antonello da Messina e Alvise Vivarini, che studia e rielabora con grandiosa originalità, rimane fedele alle proprie composizioni strutturali mai mancanti dell’elemento naturale presente sullo sfondo, spesso utili anche ai fini delle ricostruzioni storiche di edifici e paesaggi.

Non fa eccezione il dipinto proposto, un ritratto di Sant’Elena di Costantinopoli, madre dell’imperatore Costantino, e nota, tra l’altro, per le spedizioni in Terra Santa al fine di ritrovare la croce di Gesù Cristo; nel paesaggio sono riconoscibili sia il Castello di San Salvatore di Susegana che la Chiesa di San Leonardo, patrono della città di Conegliano.

Elena si sorregge alla croce, espediente utilizzato dall’autore per conferire all’immagine un forte aspetto di poderoso equilibrio, atto a conferire alla figura solennità e maestosità, e tale da richiamare la classica ponderazione di Policleto.

Il corsetto in guisa di armatura, richiamo alla cultura classica in quanto egida di Minerva, ne sottolinea il seno, tuttavia evidenziandone il ruolo di madre senza essere ricollegabile ad un aspetto erotico della figura, mentre mantello rosso e veste blu riprendono i consueti colori degli abiti della Vergine e del Cristo.

Il piede nudo è simbolo di umiltà, anche se Elena, pur mostrando tale encomiabile qualità, tende a mantenere un aspetto di accentuata regalità terrena, comunque sempre sottostante a quella divina.

L’acconciatura dei capelli riprende la tradizione quattrocentesca, allo stesso modo in cui alcuni preziosi dettagli, ben visibili nelle maniche, offrono l’occasione per ammirare la moda dell’epoca.

Curioso inoltre, pensare, in relazione a dipinti dell’epoca e quant’altro, come il commercio delle indulgenze tendesse ad attribuire a certi reperti una importanza spesso letteralmente inventata.

Si dice infatti che tutte le varie schegge presumibilmente appartenenti alla croce, qualora fossero idealmente riunite, di croci se ne potrebbero formare almeno tre (sic!), ciononostante ognuno di tali oggetti non manca di essere regolarmente esposto ed adorato, anche qualora le dimensioni, talvolta consistenti in pochi millimetri suggeriscano più di una perplessità…

Immagine tratta dal web Saint Helena ( 1495) Olio su tavola (40,2x 32,2)

Washington National Gallery of Art

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