Comari e chiacchiericci

DI FRANCO FRONZOLI

Le comari sono sempre state un mito: senza di loro, non sarebbe esistito il “ chiacchiericcio “ , come dice Papa Francesco.

Sono sempre riuscite a cambiare le cose in un “ giro di spalle “ . Prime ad adulare, a magnificare, a lodare davanti e dopo un nano secondo, eccole a dire il contrario, magari  sussurrato all’orecchio di un’amica e complice.

Anche oggi abbiamo le nostre “ comari “ e le vediamo tutti i giorni sedute a ricoprire ruoli di prestigio.

Sanno passare dal “ bene , bravo , bis “ , ad un : “ è un rincoglionito “ in un nano secondo.

Ma volete mettere le comari  dei tempi andati? Sono sempre state e quelle che ci sono ancora, continuano ad esserlo, delle rivoluzionarie,
che hanno precorso i tempi , sempre puntuali, sempre aggiornate.

Non c’è un abito da sposa , che non sia passato sotto le loro “ forche caudine” : sono passate dal commentare una giovane prosperosa, una minigonna, una separazione tra coniugi, un piatto di pasta preparato da un’amica o da una parente: “ci voleva più sale” oppure meno sale, a seconda del momento.

Indomabili sempre, pronte a fare diventare una regina una dama da compagnia, a trasformare un bambino con naso adunco in una perfetta statua marmorea ed una bambina con i capelli arruffati, in Shirley Temple.

Sono loro, le comari, estetiste nate, sanno cambiare il colore di un vestito di una indossatrice, il suo trucco, le scarpe che indossa, sostituendosi a stilisti di fama internazionale.

Sono geniali investigatrici, riescono a dare un nome diverso ad un assassino colto in flagranza.

Non vi è fatto tragico o meno tragico o per niente tragico, in cui non mettano il “ becco “ . Si sentono in dovere di commentare sempre e comunque.

Riescono persino, con tanto chiacchiericcio inutile, a rovinare una famiglia che ha sempre vissuto in amore e serenità.

Riescono a prendere  dolcemente la mano di una amica e con l’altra fare le corna dietro alla schiena.

Dove ci sono le comari, non servono bollettini, le notizie circolano più veloci della luce, c’è solo da augurarsi che si diffondano quelle corrette e non macedonie composte da sterili dicerie.

Ma a questo, stanno ancora lavorando…

Immagine tratta dal web

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