DI ANDREA MELIS
Ci farà bene
liberare il riposo dai sensi di colpa.
Conquistare tempo per imparare come i neonati
a raccogliere ogni cosa dal pavimento
e portare tutto alla bocca.
Sono certo sia lì,
nel tempo che ci hanno convinti essere improduttivo,
e dalla terra,
che raccoglieremo le nuove parole,
quelle salvatesi
dalla frenesia centripeta,
quelle cadaveriche e aggrovigliate alla gola.
Sfuggire dalle parole dominanti
frutto solo di paura e conquista
e generare nuovi suoni di pace e fratellanza.
Parole nenonate e dolci.
Latte materno, lallazioni e poesia.
(Andrea Melis Parolaio)
Immagine tratta dal web
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