DI AGOSTINO DEGAS
Si sentiva a volte come un aquilone,
che vola libero e ribelle.
Pur essendo fragilissima,
aveva la forza di sfidare il vento contrario,
volando libera tra le nuvole.
Sapeva affrontare
con leggerezza e determinazione
le avversità della vita,
dominata da forze opposte.
Lei si sentiva
a volte spiaggia silenziosa
modellata dalle onde in burrasca,
altre volte gabbiano eternamente in viaggio
che si lascia trasportare dalla brezza marina.
Oppure vascello con le vele spiegate
dal vento dei sogni,
diretto verso la linea dell’orizzonte,
dove il cielo abbraccia il mare.
Perché nell’anima aveva vento,
nuvole e lontananze.
Immagine tratta dal web
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