Condividere, dividere-con. Siamo ancora in grado di farlo?

DI TERESA TROPIANO

 

A volte rifletto sul motivo per cui molte coppie hanno problemi seri che sono causa di separazione o di rottura, quindi di stanchezza: la monotonia.

Sono sempre più convinta che tra un uomo e una donna ci debba essere dialogo, che vivano insieme o distanti, non fa differenza. Nel momento in cui non c’è più conversazione ma solo silenzio,  che si erige un muro, significa che non c’è più condivisione!

La routine quotidiana, il lavoro e i vari impegni familiari ci fagocitano a tal punto che crolliamo e desideriamo isolarci. Non va bene! In una coppia occorre essere “complici”, parlarsi, dirsi le cose, confrontarsi, raccontarsi e tra un impegno e l’altro, coccolarsi.

Soprattutto è importante “sorprendere” l’altro, con un piccolo gesto: una premura, una tenerezza, un messaggio, una rosa, un caffè. Solo così ci si può com-prendere: “prendersi reciprocamente” per non perdersi,
superando i momenti difficili.

La con-divisione di ogni momento della giornata, bello o brutto che sia il momento, è il cemento che fortifica l’unione. Ognuno dovrebbe rendere partecipe l’altro, co-involgere, nelle proprie faccende per poi supportarsi e sopportarsi, nelle difficoltà.

Se ciò non avviene è perché subentra l’egoismo: ognuno pensa per sé e si considera il partner come entità a sé o si vuole solo conforto.
La con-divisione è importantissima. La parola stessa lo dice: si divide con.

Dividere non solo i guai e i problemi ma anche le passioni e le belle emozioni. Scambiarsi opinioni, ridere e piangere insieme, aiutarsi dividendo ogni piccola briciola della quotidianità.
Occorre fare le cose insieme, anche solo guardare la TV o pagare le bollette o acquistare qualcosa di nuovo.

Ogni tanto fatela una passeggiata con il vostro partner, fatela una vacanza, fate la spesa insieme, andate a teatro o ad un evento culturale insieme, pranzate e cenate insieme, dividete con lui o con lei le cose che vi piacciono e anche quelle che non vi piacciono.
Parlate, parlatevi!

Se ciò non avviene la coppia crolla, non c’è più nulla che la tiene insieme. Uno a destra e l’altra a sinistra!? E poi ritrovarsi solo per l’atto fisico? Non va bene! NON VA BENE.

Ricordiamo che ognuno possiede l’ala dell’altro e solo insieme ci si può sollevare in volo, solo uniti dal dialogo e dalla complicità si può man-tenere… tenere tra le mani quel fiore così prezioso chiamato: AMORE

Immagine tratta dal web

 

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