Il desiderio insoddisfatto, oppure la perdita di ciò che si aveva, crea lo spazio per il dolore. Il dolore è una ferita nell’animo. La cicatrice la protegge ma non la guarisce.
Quando al desiderio se ne aggiunge un altro, e poi ancora un altro, e tutti rimangono insoddisfatti, quando alla perdita si aggiungono differenti perdite, si acquisiscono necessariamente nuove realtà emozionali e cognitive che ci permettono di continuare a vivere.
In altre parole, proprio allora comincia ad emergere nel profondo della nostra soggettività qualcosa che potremmo chiamare conoscenza.
Immagine tratta da Pixabay
- L’invidia - 19 Aprile 2024
- Una morte bianca - 19 Aprile 2024
- Il tempo dei fiordalisi - 19 Aprile 2024