Il tempo scorre, ma sembra avere un altro ritmo…
Persino lo scandire delle lancette dell’orologio, sembra avere un altro rumore.
Non mi sento più frenetica, ma cerco di assaporare e godermi ogni momento .
Anche l’ansia ora è controllata.
Vivo il momento qui e ora.
Mi mancano molto le mie attività, il ballo, il teatro, il canto, il convivio.
In questo strano periodo di silenzi, siamo riusciti a creare un’aggregazione virtuale tramite le piattaforme sociali e la prima volta , dopo la quarantena, quasi ad avere un abbraccio virtuale.
E la prima volta che ci siamo visti di nuovo in faccia, ci veniva da piangere.
Certo che ne abbiamo ora del tempo, anche se a me sembra sempre poco.
Mi sono rimessa a scrivere …
Mi sembra di essere la mia nonna, quando ci raccontava le storie e ci diceva che all’epoca sua non c’era niente.
Niente televisione, niente cinema, il ballo solo la domenica .
Tutti si radunavano al caldo nella stalla, che era come una sala da pranzo, da quanto il nonno e lo Zio Toni la tenevano bene in ordine
Sapeva di buono di fieno e di latte.
Me lo ricordo
Lei diceva, che quando era giovane, gli anziani raccontavano della giornata, i bimbi ascoltavano…
Poi si cimentavano in racconti, che alle volte avevano del surreale.
Mi lascio trasportare dai ricordi, mi rilasso e mi dondolo su una sedia.
Sento le gocce di pioggia cadere.
E penso all’estate e alla libertà che ritroveremo.
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