Cosa resterà

DI SIMONETTA PANUNZI

 

Ampie finestre
mietono l’aria
è un fresco scompiglio
nell’ordine della sera.
Sul tavolo basso
fogli si rincorrono,
fluttuano sui libri chiusi.
Ne rubo uno al vento…
La mano si posa a trattenerlo
mentre l’altra veloce disegna parole.
È così che inizia la danza:
un pulpito improvvisato di
sorrisi complici
Il mio si perde nel tuo…
Così come lo sguardo,
il lampo chiaro e veloce
di un’ultima carezza…

Cosa resterà
di noi?
Una coraggiosa folle
corsa contro il tempo
un sorriso che non lascia scampo
un respiro illimitato…
Nessuna promessa!
Resta
solo un foglio scritto
rubato
al vento!

Immagine tratta da Pinterest

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