Covid19: dove sono i piani vaccinali, dove l’esercito di vaccinatori?

di Gerardo D’Amico

È antipatico aprire l’anno con una polemica, ma dato che le feste sono una convenzione sociale mentre i vaccini sono la vita contro la malattia e la morte: le prime 450mila dosi sono in Italia, e fra tre giorni ne arriveranno altrettante.
Ma in Italia sono appena 22 mila, quelli che ne hanno usufruito.
Per me è vergognoso.
Il vaccino non è una cura di bellezza che si può rimandare, ma una urgenza assoluta, lo scudo contro la malattia e la morte.
Dove sono i piani vaccinali, dove l’esercito di vaccinatori? In questa prima fase quelle dosi sono per I sanitari e gli anziani delle case di riposo: dovrebbe essere agevole e soprattutto veloce procedere, visto che sono tutti in luoghi determinati e conosciuti. Perché quei vaccini non sono stati ancora fatti?
Tutta la polemica del primo giorno contro la Germania che si era accaparrata più dosi: ed ora, che le abbiamo anche noi? Le lasciamo nei frigoriferi? Mentre la gente muore?
Iniziamo ad essere seri, per favore. Chi non è in grado di organizzare una distribuzione che a questi ritmi ci metterà un decennio a terminare si faccia immediatamente da parte: ne va della sua dignità e della vita e dell’economia di questo Paese.

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