Covid19. La Campania cambia colore: verso l’arancione o il rosso

DI ALESSANDRA CUTOLO

(iscritta all’ordine degli Avvocati di Napoli)

La Campania cambia colore? Questo è il quesito che circola in modo virale nelle ultime ore. Ma cosa accade se la Campania cambia colore? Vediamo nel dettaglio ogni scenario possibile

Circola oramai incessantemente da giorni la voce che la Campania si prepara a cambiare colore e ad entrare a far parte di quelle zone considerate a rischio più elevato.

Con il DPCM entrato in vigore venerdì 6 novembre l’Italia si divide in tre fasce a seconda della gravità della situazione epidemiologica.

L’inserimento delle Regioni nelle diverse aree avverrà con ordinanza del Ministro della Salute e dipenderà esclusivamente dal livello di rischio raggiunto dalla Regione.

Solo 5 giorni dopo l’entrata in vigore del DPCM, nella serata del 10 novembre con un’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, sono ben 5 le regioni -Abruzzo, Basilicata, Liguria, Toscana, Umbria- che già passano dalla zona gialla a quella arancione.

Dopo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità viene quindi ridisegnata la mappa dell’Italia, ma manca ancora la Campania. Negli ultimi giorni si stanno avvicendando le previsioni più oscure per la Campania e si sono susseguiti, allo stesso tempo, gli accorati appelli dei Medici della sanità Campana, oramai stremata dal virus.

Dopo la lunga attesa, nella serata del 10 novembre la decisione del Ministro Speranza. La Campania resta zona gialla.

Ma il monitoraggio rimane costante e la Campania potrebbe, con buona probabilità, cambiare presto colore.

Ecco cosa cambia se si passa in zona arancione

  • Sono vietati gli spostamenti tra una Regione e l’altra ed è vietato lo spostamento dal proprio Comune. Salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
  • Chiudono Bar e ristoranti 7 giorni su 7, ma resta possibile l’asporto fino alle ore 22:00, e la consegna a domicilio senza restrizione di orari.
  • Restano aperti i centri sportivi.
  • Restano aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole anche il sabato e la domenica, anche se all’interno di centri commerciali.

Ecco cosa cambia se si passa in zona rossa

  • Chiudono anche i negozi, fatta eccezione solo per i supermercati, i negozi di generi alimentari e di necessità.
  • Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
  • Chiudono i centri estetici.
  • Chiudono i centri sportivi.
  • Sono altresì sospese tutte le competizioni sportive, fatto salvo per quelle ritenute di interesse nazionale dal CONI o dal CIP.
  • La capienza dei mezzi pubblici è ridotta del 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

Resta in vigore, a prescindere dalla zona, l’Ordinanza del Presidente della Regione Campania.

Lo scorso 5 novembre il Governatore della Campania ha firmato l’ordinanza n. 89 che prevede, nonostante il nuovo DPCM, le misure adottate nelle settimane scorse sull’attività scolastica e sulla mobilità.

  • Si conferma dal 6 novembre 2020 al 14 novembre 2020, la sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole, da quella dell’Infanzia agli istituti Superiori.
  • Si conferma il blocco della mobilità interprovinciale già vigente
  • Resta invariata anche la fascia oraria in cui è consentito praticare jogging, che è tra le 6 e le 8,30.

L’ordinanza è l’esito anche di una recentissima vittoria del Presidente De Luca, che ha recentemente portato a casa la vittoria al Tar Campania.

Il Tar Campania, con decreti n.1921 e n.1922, ha respinto i ricorsi promossi avverso la scorsa ordinanza, l’Ordinanza regionale n.79/2020 -con la quale è stato disposto il tanto discusso obbligo di svolgimento dell’attività didattica “a distanza”. Il Tribunale amministrativo regionale per la Campania ha rilevato, tra le altre cose che la Regione ha “esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la gravosa misura sospensiva”.

DA IONONCICASCO.IT

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