Covid19. Variante virale inglese, è giustificato l’allarme?

di Gerardo D’amico

Di varianti virali ne abbiamo contate a centinaia, e moltissime altre ce ne saranno.
Le domande da porsi, dati alla mano, sono: impattano sulla diffusione del virus? Non lo sappiamo, ma sembrerebbe di no: gli inglesi parlano di una capacità di infettare aumentata di 70 volte, e lo fanno basandosi su tamponi fatti e ricoveri, a Dicembre.
Ma anche in Italia o in Spagna o in Germania o in Francia o negli USA (…) dove questa variante non si registra i contagiati ed i ricoveri sono schizzati alle stelle, tra novembre e dicembre.

L’altra domanda da porsi è: questa variante virale rende i sintomi più gravi ( o più lievi)? No, rispondono gli inglesi, abbiamo visto più contagiati ma con gli stessi sintomi.
Ultima domanda: questa variante aumenta la letalità di sars cov2? No, dicono sempre gli inglesi, i morti sono costanti.
Ma allora, di cosa parliamo?
Voli sospesi, misure straordinarie, panico globale per una variante che certamente esiste, ma non si sa ancora se davvero produca più infetti visto che il numero dei malati sale in tutto il mondo?
A voler fare i retroscenisti viene da pensare che mai allarme fu più opportuno, diamo la colpa al virus se i casi aumentano e non ai nostri comportamenti, accusiamo la variante e non la nostra incapacità di tracciare chi si infetta.
E poi, fa comodo che la gente terrorizzata dal mosto mutato accetti con maggior adesione le norme restrittive per il Natale ( che andrebbero rispettate a prescindere) e oltremanica fa ancora più comodo che si pensi ad altro, il primo gennaio, quando i sudditi di Sua Maestà vedranno nel loro frigorifero il risultato della geniale scelta di uscire dall’Unione ( UK produce solo il 18% del fabbisogno di ortofrutta).
In ogni caso, lascia davvero di stucco che una dirigente dell’OMS se ne esca con l’allarme sui test che questa variante POTREBBE rendere inutilizzabili, come di quell’altro che parla di POSSIBILI danni al vaccino.
Gli scienziati seri non usano condizionali, non fanno interviste basate su un preprint, soprattutto non spargono inutili allarmi senza evidenze scientifiche.
Io l’ho trovato, ed eccolo qui.

cliccare sul link del video:

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Variante-virale-inglese-allarme-giustificato-a5f62249-0234-4539-b034-f3d4165003aa.html

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