Creiamo pace

DI FRANCO FRONZOLI

Ho l’impressione che la colomba della pace voli così in alto che nessuno la vede o non la vuol vedere.

Nemmeno le immagini più crudeli, riscaldano i cuori dei belligeranti, nemmeno le lacrime dei bambini, oppure gli esodi biblici.

Che l’uomo sia fuori di senno, oramai è una certezza, lo è da tempi antichissimi, da quando preferì il fucile al ramo di ulivo.

Si inviano più armi che messaggi di pace, nei luoghi di guerra, più menzogne che verità, più intolleranza che tolleranza.

L’umanità, viene colpita ogni giorno da missili, e anche quella colomba sembra sia sotto tiro, lassù in quel cielo più nero che azzurro.

Si era costruita a fatica la pace dopo due guerre mondiali, almeno in Europa,75 anni di non belligeranza: una illusione.

Una pace sostenuta da un lembo di scotch, durante la quale il commercio di armi è stato mantenuto florido, molto più della sanità, povertà, e indigenza.

Adesso ci viene chiesto di pagare il prezzo di tanta insensatezza, di tanta irresponsabilità.

Oltre che le case, gli edifici, gli ospedali, le opere d’arte, i teatri, sono sotto bombardamento c’è il futuro di tutti in ballo, anche se di danza non si tratta. Nessuno e’ escluso .

Immagine tratta dal web

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