Il vento cresce ma non spazza le nuvole
tra squarci di sole che svelano le ombre
a strisce della palizzata lungo la ferrovia
dove da ragazzo giocavo tra i cespugli.
Vedo sulle strade le foglie che cantano
mentre volano piano come baci in aria
lanciati con la mano ora rugosa per l’età
in un giorno di cielo cinereo d’autunno!
Giocano a nascondino il sole e le nuvole
ma vince la luce e il cielo torna sereno.
La poesia più bella non è quella scritta
ma quella vissuta sulla propria pelle!
Bello il ricordo del tempo trascorso
accoccolato sulla sabbia aspettando
il tramonto in silenzio davanti al mare
con lo sguardo all’orizzonte lontano.
Rilassante ascoltare le onde di risacca
e inebriarsi del profumo di salsedine
che aiuta a liberare la mente ingolfata
e sentire brividi che regalano serenità!
Per scrollarmi il carico delle delusioni
mi fermo a guardare il cielo in una notte
stellata che incanta e invita ad appendere
i miei sogni alle labbra rosse della luna…
Immagine tratta dal web
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