“Dialogo con Albertine” una lettura per scoprire se stessi

DI REDAZIONE

È uscito da poco il libro di poesia ” Dialogo con Albertine” -editore DivinaFollia- collana Trasversalia, pagine 160.
L’autrice è Marina Agostinacchio, alla sua ottava pubblicazione.

La scrittrice osserva il mondo dai vetri dello studio pensile, immersa tra le piante e i libri, anch’ essi sospesi in una non realtà, filtrata dalla sensibilità dell’ autrice e dallo sguardo deformato dagli accadimenti pandemici.

Ecco entrare allora in gioco Albertine, l’ amica reale e nel contempo immaginaria dell’autrice.
Con Albertine si può parlare, descrivere, riflettere, ricordare. Esiste ma interagisce solo nel pensiero di Marina che può raccontare di giorno in giorno la metamorfosi delle esistenze che scorrono sotto i suoi occhi, le cose ferme che sono cambiate persino nei colori che il cielo sembra riflettere.

I testi danno la misura di una coralità di stati d’animo perché quanto capita alla scrittrice appartiene a tutto un quartiere, un mondo, un pianeta.

Leggendo ognuno può ritrovare i propri smarrimenti, le proprie paure, i propri interrogativi, depositare il non detto o quanto ancora può scoprire di sé attraverso più riletture dei testi.

Ad accompagnare questo viaggio introspettivo cinque disegni dal forte segno metaforico e onirico e dall’ impatto espressivo emotivo non indifferente (uno scelto dalla scrittrice come copertina del libro)  realizzato dall’eclettica e valida artista Elena Candeo.

Questi disegni convivono tra le stanze poetiche in perfetta consonanza con la visione distopica che l’ autrice ha della città e delle anime vaganti, cose e persone attraversanti gli spazi prima conosciuti, ora estranianti, narrati nei versi della poetessa.

Immagine tratta dal web

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