“Lei era fatta di pensieri,
sogni, nuvole e poesie.
Era fatta di altrove, di viaggi senza meta
e viveva con leggerezza e distacco.
Quando pensavano di averla conquistata,
lei era già lontana, era già altrove.
Era una di quelle donne
che si fanno notare
e lasciano il segno,
ma non si legava a nessuno.
Perché amava vivere libera,
spettinata e col vento sul viso.
Viveva come un’onda del mare in burrasca,
come una nuvola bianca
modellata e trasportata dal vento.
E di fronte ai confini
lei respirava utopie,
cercava sempre nuovi orizzonti.
Viveva di poesie, altrove e incanti.”
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