DI FRANCO FRONZOLI
L’onestà è stata relegata in trincea , tra fili spinati , colpi di fucili , assalti all’arma bianca .
Pecco di prevenzione , se dico che mi sento una persona onesta , tralasciando qualche “ appropriazione indebita “ in qualche albergo ?
In pratica un souvenir .
Oggi l’onestà penalizza gli onesti , li emargina , li pone in un angolo della periferia sociale .
Quante volte abbiamo sentito manifestare solidarietà agli evasori fiscali , ai distruttori di buone e sagge intenzioni , di onestà intellettuale .
Quante volte abbiamo solidarizzato con chi esplicita la sua furbizia nel distrarre allo stato ciò che dovrebbe essere un punto di riferimento di onestà , un dovere sacrosanto .
Stiamo gettando al macero , l’onestà , la rettitudine , la coerenza ; viviamo nel buio della indecenza morale , nel turpiloquio sociale .
È chiaro che è una improvvida generalizzazione , che ci sono persone integerrime , che non si lasciano condizionare , che non sono
ricattabili ; sono quelli che pagano di più l’impegno sociale alla onestà .
Bisognerebbe , accendere una candela nella nostra coscenza e fare luce dove , purtroppo , c’è il buio , la disonestà .
Essere onesti comincia a diventare una impresa , un percorso ad ostacoli , un camminare contro vento .
L’onestà morale , intellettuale , l’onestà di fatto si sta rivelando un nemico di chi onesto lo vuole essere e rimanere .
Immagine tratta dal web
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