Dov’è finito quel tempo?

DI GIOVANNI DE LUCIA

Solo una sosta perché il viaggio sembrava troppo lungo ed entrambi troppo assetati di noi.

Volevamo berCi, mangiarCi, abbracciarCi, stropicciarCi, amarCi fino a addormentarCi l’uno nell’altra.

Ma dov’è finito quel tempo?

Forse quell’amore era solo un analgesico, un buco in vena, una bottiglia mezza vuota lasciata sotto un lampione, una piazza troppo chiassosa, lo sguardo oltre un staccionata.

Qualunque cosa fosse, ora non resta che l’attesa vicino a queste rotaie.
Di che colore sarà il mio treno?

Non vedo fazzoletti sventolati e nessun rossetto alla fragola da mangiare per un’ultima volta.

Certo, si viene e si va in questa vita senza chiedersi il perché o il per come, però essere stato anche per una sola volta un arcobaleno mi rende più vicino ai sogni e se un nome dovrò dare al mio, lo chiamerò semplicemente Ci.

Immagine tratta da Pixabay

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità