È che il male ce l’abbiamo tutti all’interno

DI PAOLA DI GREGORIO

Le panchine non serviranno a cambiare le cose e il tono di fondo rabbioso delle nostre giornate.
Le parole, così come la retorica in TV, non potranno cancellare la violenza in cui siamo immersi ogni giorno quando nemmeno ci accorgiamo di quello che ci succede dentro e intorno.

È che il male ce l’abbiamo tutti all’interno, maschi e femmine, e lo esprimiamo al peggio quando ci confrontiamo alzando la voce, giudichiamo e non ascoltiamo, quando il vicino ci parcheggia male accanto o ci ostruisce il passaggio, quando qualcuno urta per sbaglio la nostra macchina, taglia la strada o salta la fila.

Se non impariamo a fare qualcosa di buono con le nostre paure e manie di controllo, se non la smettiamo di colpevolizzarci e svalutarci per ogni imperfezione o errore, se non iniziamo concretamente ad amarci e ad accettarci, il problema saranno sempre e solo gli altri e continueremo a coltivare dentro di noi il seme della frustrazione e della violenza, gli daremo da mangiare con la nostra rigidità e intransigenza.

Le uniche risposte alla violenza sono le intenzioni di perdono verso noi stessi e la comprensione verso gli altri.
Dovremmo finirla con le prediche e le tante parole, servirebbe per ciascuno una sosta quotidiana e prolungata dentro un grande auto-abbraccio, per rassicurare il nostro povero e spaventato cuore.
Ci vorrebbe un’immersione totale d’amore.

Immagine tratta dal web

 

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