E dal cielo caddero tre mele di Narine Abgaryan

DI ELISABETTA FIORITTI

Questo romanzo è un incanto. Uno dei libri più commoventi letti negli ultimi anni. Ma anche lieve, pieno di delicata ironia, di dolore e di allegria, di risate fresche e argentine, di quelle risa che sgorgano improvvise e liberatorie, che ti fanno sentire più leggera.

Magico, permeato di una strana suggestione che rende tutto lattiginoso, sfumato, a metà tra il sogno e il giorno che nasce. Fuori tempo e fuori dallo spazio, intessuto di fiaba e di superstizioni che hanno il sapore della fiaba.

Di amore, tanto, semplice e infinito, che permea le strade di montagna, le case semplici e linde, i cibi poveri e saporiti cotti dai vecchi, la gioia della vita e degli affetti. Non trovo le parole, ma se fossi un giurato di un premio immaginario gli darei il primo posto. Meraviglioso!

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