Come farfalla
volavi rapita dal profumo di amore
posandoti su mani assassine
che t’han accarezzato
le stesse che strette al tuo collo
han reciso le tue ali
uccidendo il tuo volo
di donna.
Nessun grido
si sente nell’ora della tortura
nessun grido si sente
nell’ora della morte annunciata.
Ancora si piange per una madre mancata
per una moglie inadeguata
per una donna emancipata
per una donna che reclama di esserlo
nel silenzio di lacrime salate
nel buio della solitudine.
Farfalla dal volo
mancato
reciso, umiliato, lapidato
spiega le ali e spargi il tuo grido
perché nessun uomo
spenga
l’essenza che l’ha generato.
Elisa Fonnesu
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