Fallimenti e codardia

DI FRANCO FRONZOLI

Un uomo fallito è anche chi non in grado di assumersi le sue responsabilità, incolpa altri dei suoi errori.

Sono quei codardi che non sanno portare sulle loro spalle le responsabilità che la vita impone.

Hanno il volto sempre coperto, usano più maschere e si nascondono dopo aver lanciato il sasso.

Chi di noi nel lavoro oppure in altre situazioni non ha conosciuto uno di loro? senza morale, senza dignità, senza personalità, senza decoro.

Tutti abbiamo pagato, per errori di altri che non hanno voluto assumersene la responsabilità.

Ma, per loro, c’è un giudice inflessibile : il tempo.

Arriverà sempre il momento in cui saranno disarmati, messi con le spalle al muro e mani alzate.

Su queste persone non agisce nemmeno il “ senso di colpa “ , anche perché hanno poco cuore e niente neuroni.

Anche nei sentimenti esistono i codardi, sempre pronti a manipolare i sentimenti ed incolpare altri dell’eventuale fallimento.

L’amicizia è fragile ed è a volte, bersaglio di questi misantropi, pusillanimi, rappresentanti del nulla.

Sono irresponsabili seriali, falliti esistenziali, nocivi per la comunità in cui si inseriscono.

Si può fallire più voltenella vita ma si diventa falliti solo quando si usano gli altri  per dare loro le colpe dei propri errori.

Ci sono anche quelle persone, e non sono poche, che sono cieche davanti ai propri errori, ma mai muti davanti a quelli degli altri. 

Tutti dovrebbero riflettere sulla frase di Charles Bukowski : “ Ci creiamo il nostro inferno e poi diamo la colpa agli altri “ .

Immagine tratta dal web

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