Fantasmi e coperte

DI MARIAESTER GRAZIANO

Nietzsche pianse abbracciato a un cavallo che era stato appena percosso e dopo non ha parlato più per dieci anni. Questo sta a significare che nell’anima c’è sempre un altro che prima o poi vivrà al posto tuo e tu dovrai essere solo i trecento grammi di cuore che arrossa i suoi deliri.

Ma se ci pensi è bello no? Che il mal di testa di stamattina è di qualcun altro, che si è folli tutti ma non tutti lo sanno. Se ti ammali, un personaggio di te viene allo scoperto. Uno che si allunga, si mette coperte addosso, trema, suda e fa la pipì sotto come fosse appena nato.

E come fanno i bambini urla, si lamenta, vuole essere accudito e ha un sacco di fantasie sulle luci delle abatjour e sul sole tra le tapparelle. Ai fantasmi sotto la pelle prima o poi devi tirare su le coperte.

Immagine tratta da PixabayPubblicità

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