Finalmente l’estate! Consigli di letture rilassanti

  • DI PINA COLITTA

E siamo giunti al giorno del riposo dalle fatiche dei momenti di lavoro. Ed ecco invece il momento giusto per un buon libro o meglio un romanzo d’amore, ma con un taglio più introspettivo.

Sì, ci può stare, visto che la Domenica offre maggiore opportunità di liberare la mente dai pensieri più complessi della quotidiana esistenza.

Un altro libro che merita sicuramente una lettura, ma è meno conosciuto di quello suggerito nella prima parte di questo articolo, ma che non ha nulla da meno, è Middlemarc di Marie Anne Evans che scriveva però con il nome d’arte di George Eliot.

Questo romanzo è sicuramente più introspettivo e cerca di scandagliare l’animo umano con incredibile acume. Forse è per questo che ognuno di noi riesce a entrare facilmente nei panni dei protagonisti.

Nel romanzo vengono analizzati due matrimoni infelici con un’amara riflessione: forse la felicità è a portata di mano fuori dal mondo coniugale.

Anche in questo caso bisogna capire se i protagonisti riusciranno a portare avanti la loro storia d’amore, le loro storie familiari, ma per capirlo bisogna leggerlo.

Alla fine il famoso Jene Eyre di Charlotte Bronte, il nome del romanzo corrisponde a quello della protagonista che è una donna semplice, dal passato tragico che cerca di trovare un lavoro e una sistemazione dignitosa.

In questo suo percorso incontrerà un uomo molto ricco e affascinante ma problematico e con un terribile segreto… Sicuramente in molti abbiamo visto la trasposizione cinematografica! Ora sappiamo quali sono i tre libri da mettere subito in valigia o nella borsa di mare per goderci l’estate meglio.

In ogni caso se bisogna leggere un libro bisogna che questo libro sia originale e che abbia dei protagonisti conosciuti come quelli dei quali vi ho brevemente raccontato.

Un libro, ovunque venga letto, ci “trascina” fuori dalla nostra realtà e, a volte, aiuta a sognare.

“Spesso il piacere della lettura dipende in gran parte dalla comodità fisica del lettore. Ci sono libri che ho letto in poltrona e altri che ho letto alla scrivania. Ci sono libri che ho letto nella metropolitana, in macchina, in autobus. Trovo che i libri letti in treno partecipino della qualità di quelli letti in poltrona, forse perché in entrambi i casi posso facilmente astrarmi da quanto mi circonda.”

Alberto Manguel

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