Follia e raptus? No, solo un modo sbagliato di pensare

DI VANNI CAPOCCIA

“Furia, follia, raid, ferocia” sono le parole usate nella maggior parte degli articoli per raccontare  dell’ennesimo femminicidio.

C’è una parte di giornalismo che fa una gran fatica a uscire dagli stereotipi e non vuol capire che anche il racconto che viene fatto di questi episodi non aiuta a cambiare modo di pensare e di essere, a partire dall’idea che non pochi uomini hanno di essere proprietari di quelle che considerano le «loro» donne.

Consideriamo che in Italia,  nel 2020, una donna ogni tre giorni è stata vittima di femminicidio. Altro che raptus o follia è una modo di essere e pensare da parte di tanti uomini che va cambiato…

La domanda è: quanto c’è da attendere ancora affinché questo accada?

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