Goffredo e la sua saggezza

DI FRANCO FRONZOLI

Ero un ragazzo quando mi trovavo a Rocca Priora ( RM ),  nel paradiso dei Colli Romani.

Sento il sapore dell’abbacchio e il profumo del vino. Sento anche il profumo della notte , tante ne ho passate in servizio.

I miei viaggi settimanali a Frascati, con un amico, per colazioni e aperitivi, in un bar  di cui non  ricordo il nome,  credo Fondi.

Ma nella mia mente ricorre il ricordo di un vecchio saggio , conosciuto in una “ locanda “ .

Il suo cappello, mai visto tolto dal capo, il suo bicchiere contenente vino bianco,  i suoi tre amici con cui giocava a carte.

Fu un incontro occasionale, ma importante. Mi raccontava gli scorci della sua lunga vita, i suoi errori, il suo duro lavoro di agricoltore.

Mi parlava della importanza della famiglia.

Ricordo una frase ricorrente : “ Se non si è onesti e amanti del lavoro , vivere è inutile “ .

Mi prese a benvolere ; vedeva il mio interesse per i suoi racconti
anche per i suoi inconsapevoli aforismi.

Uno lo ricordo perché era ironico, che non so se sia stato concepito da lui o sentito da altri ma è tra gli aforismi più conosciuti a Roma e Provincia : “ Nun se vive de solo amore , ma ci vuole anche ‘na carbonara e l’abbacchio “ .

Mi raccontava,  che si svegliava alle cinque del mattino,  faceva una robusta colazione e via per i campi a lavorare.

Amava gli animali e mi parlava delle sue galline,  i conigli,  due mucche.

Ricordo una frase : «la mia lamiglia non ha bisogno di soldi per vivere, abbiamo tutto, dal latte al vino, dalla carne alla frutta e  tutto ciò che offre la terra.

Era saggio.

Parlava della sua libertà. Diceva che nessuno lo avrebbe potuto disciplinare, seguiva i consigli della “ natura “ .

Si chiamava Goffredo.

È la prima volta che ne parlo, con altri. Lo incontravo circa tre volte al mese.

Sono andato a trovarlo, nei suoi campi un paio di volte. Mi impressionò la linearità dei filari, la geometrica perfezione degli orti, più di uno,  la recinzione in cui teneva gli animali.

Lo andai a trovare qualche giorno prima di andare a Velletri alla Accademia sottufficiali.

Mi regalò 4 uova, prese nello stesso contesto del saluto, la sua terra.

Nella vita si può avere una notevole fortuna, quando si incontra un Goffredo, quando si incontrano persone sempli ed umili, che attraverso la loro saggezza, insegnano incosapevolmente, il valore della vita…

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