I colori che mischiamo

DI GIOVANNI DE LUCIA

Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.
Detta così, non mi trova d’accordo ragazzi miei.
Percepisco questo enunciato come una dichiarazione di sfiducia nei confronti della vita e di tutte le leve che la muovono: sentimenti, desideri, sogni, aspettative, successi e talvolta sconfitte.

Detta così, la fisica, la chimica, sembrano quasi un meccanismo freddo, che corre su rotaie che non ci appartengono.
La scienza come il trenino che corre sui binari di Dio, ma và!
La scienza è mossa dai sogni, dal desiderio di andare oltre, cosa c’entra Dio?

Non accetto l’idea del nulla si crea e nulla si distrugge, non possiamo ridurci ad essere catene di montaggio.
Si forse ci ha regalato una tela, una tavolozza di colori, forse ci regalerà una cornice se il quadro sarà di suo gradimento, ma i colori li mischiamo noi, le visioni sono le nostre.

Allora il testo che meglio accetto, di quel chimico sognatore, recita: la somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti.
Sentite ora come è più umano, è interpretazione, arte, è replicabile in qualsiasi teatro della vita.

La somma dei nostri sogni è uguale alla somma dei nostri giorni e per questo ragazzi al tempo stesso siate registi, attori, musici e spettatori.

Rappresentate i vostri sogni con la forza del pittore, del poeta, del contadino, dell’architetto e forse anche Dio si convincerà che le opere d’arte non meritano cornici.

Immagine tratta dal web

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