I colori che vorrei

DI GRAZIELLA DE CHIARA

Sarà il sole ormai perso fra cespugli affollati,
la luna, ad avere meno voce
sulle bocche di tutti quand’è sera,
o ancora le nuvole a finire rigonfie
su strade dimenticate
So soltanto che i sogni si ribellano,
poche immagini pulite sulle scale di ritorno,
le guerre fuori e dentro,
nelle case, nei paesi,
siamo sempre noi a farne spese
La morte giunge come il nulla
si uccidono le madri
come a tagliar le spine ai fiori,
si perdono i valori
Acceca la gelosia,
i fallimenti d’ogni direzione
sparati a raffica su tenere emozioni
Pallottole vaganti per la via
nessun bimbo più gioca in armonia
Un botto di traverso dritto al cuore,
in un istante finisce il più grande amore
Le parole misere ti accorgi che dilagano,
non hanno più ali per riempire cieli
e perdono colore nella forma,
sporche come sporco è il mondo che ci circonda dove non c’è punteggiatura che confonda .
Quanto dolore ancora si deve sopportare
se poco importa quello che può far male
Ho in mente altri colori da ammirare
che non abbiano il sapore acre del sale,
che siano vivaci, come gli occhi dei bambini,
capaci a decorare questi miei fiumi di respiri.

©® Copyright, foto limian

 

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