I “presidi” italiani fra i più pagati al mondo (guadagnano più del doppio dei docenti che invece sono fra i più sottopagati)

di Salvatore Salerno

I “PRESIDI” ITALIANI FRA I PIU’ PAGATI AL MONDO, GUADAGNANO PIU’ DEL DOPPIO DEI DOCENTI CHE INVECE SONO FRA I PIU’ SOTTOPAGATI.
(fonte controllata)
E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI DISTINGUERCI

Questi sono 8000 dirigenti di scuole italiane falsamente autonome. Evidente che in altre parti del mondo non esiste una scuola pubblica con ottomila capi e altri 2000 burocrati superpagati. Chi insegna non viene invece pagato come si dovrebbe.
E’ molto strano che l’Associazione dei Presidi (ANP), che non cambia denominazione non essendoci più Presidi ma dirigenti scolastici, consenta ai “semplici” docenti l’iscrizione al loro sindacato mentre i grandi Sindacati della scuola consentano ai dirigenti scolastici di iscriversi nella stessa categoria dei docenti.
Un sindacalismo italiano, da una parte e dall’altra, che mette insieme due categorie, ormai contrapposte, in una.
Lo stipendio fa la differenza, sempre. A uguale stipendio per uguale mansione, in questo caso di alta preparazione e selezione con laurea in ingresso, quella di insegnare e non fare management aziendale, corrisponde considerazione sociale, rispetto e status economico adeguato alla professione, secondo Costituzione.
Chi ci perde, ormai da più di un decennio, sono i docenti e anche il personale tecnico e amministrativo che sta nello stesso contratto collettivo nazionale di lavoro.
MA DOCENTI E ATA COSA FANNO?
Molto difficile farlo capire a docenti e ata, divisi su tutto fra di loro, RSU in ogni singola scuola, più di trentamila, parcellizzati e senza paragoni in nessun sindacalismo europeo, inaffidabili e più spesso in consorteria anche loro con la dirigenza, che non protestano e non scioperano, che contribuiscono a confondere parte e controparte, che ancora devono rendere conto del fallimento dello sciopero del 30 maggio, solo il 17% e via con la scuola di alta formazione, il docente esperto, il percorso a ostacoli per la stabilizzazione dei precari, rinvio delle trattative su contratto scaduto.
Mettiamo che cambino i vertici sindacali della categoria (cosa auspicabile visto il contratto 2019/2021 saltato), che la politica e le Istituzioni si interessino di scuola pubblica finanziandola come si dovrebbe almeno quanto basta nel confronto europeo, mettiamo che i dirigenti scolastici fossero messi a tacere dai media nella loro assurda presunzione di rappresentare la realtà della scuola italiana, non basterebbe.
Non basterebbe perché i migliori complici di questa situazione sono proprio i docenti e gli ata che non prendono coscienza, sulla retribuzione innanzitutto e su quella nessuno regala niente, forse e probabilmente sicuro che tutto il parlare di scuola, per esempio dell’ultimo Ministro parolaio e quella di prima subito adeguatasi, ruoti sempre sulla questione economica, sottesa e confusa dal pedagogismo aziendale delle competenze, oltre che a colpire la libertà di insegnamento, anche questa costituzionale.
NON C’E’ ALTERNATIVA ALLO SCIOPERO
Inevitabile un prossimo sciopero e manifestazione autunnale, per il contratto vecchio, quello nuovo del 2022/2024, per l’inflazione che corre.
Dove saranno docenti e ata questa volta? Sempre a protestare con la tastiera, magari contro i sindacati indistinti e visti come la stessa cosa fra vertici e base (considerato che mezzo milione sono iscritti e un milione ci si rivolgono nell’anno solare per ogni problema personale, per le pensioni, le assegnazioni, i trasferimenti, per compilare una domandina…). Contro i vertici sindacali nazionali, le RSU in molti casi e i dirigenti locali, magari quello avrebbe un senso ma guai a pensare che ci possa essere alternativa al Sindacato con la S maiuscola, contro la trattenuta, che tanto lo sciopero non serve a niente, ci vorrebbe questo e quello per essere efficaci, contro la cattiva sorte?
Mi raccomando, continuate così, lamentandosi che tanto nessuno si accorge che esistete (tranne in campagna elettorale). Di ruolo e precari.

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità